Motivazione: motivo all’azione

Cos’è la motivazione? Pensateci un attimo e poi confrontatelo con queste brevi definizioni: trovare quotidianamente nuovi stimoli, il riconoscimento e la crescita personale, il senso di realizzazione, l’opportunità di formarsi, il senso di responsabilità, la ricchezza di rapporti interpersonali in ambiente lavorativo e la partecipazione attiva al lavoro di squadra. Ne avete trovate altre? Ne sono sicuro!

Non dimentichiamo però che le persone sono in grado di raggiungere obiettivi superiori alle loro potenzialità se si dà loro l’opportunità di farlo, e se sono stimolate a dare il meglio di se stesse.

Come si può motivare il personale?

Coinvolgendo la squadra e i singoli, condividendo gli obiettivi quotidiani e a lungo termine.  Il maggior coinvolgimento nella vita aziendale e un migliore clima generale condiziona positivamente la produttività.

La motivazione a fare bene e raggiungere risultati sempre migliori nasce essenzialmente dal riconoscimento che il leader ha per il proprio collaboratore, per il quale sono sicuramente importanti le gratifiche che ottiene dal proprio lavoro, ma ancor più importante è chi lui può diventare in futuro.

Solo se lavora alla crescita del proprio potenziale può veder crescere l’autostima e la conoscenza di se stesso, dei propri punti di forza e delle proprie debolezze da correggere. E’ il potenziale quello che conta, e non è una questione di età, ma piuttosto di attitudine. Un’attitudine positiva può fare un’enorme differenza tra risultati ottimi e mediocri e dipende fondamentalmente dalla consapevolezza di quanto si vale e dall’autostima, che deve essere nutrita dal leader in un’opera di riconoscimento e di apprezzamento continuo (gli hugs di cui parlavo nel post precedente).

Ma non basta, i leader hanno un compito ancora più importante: essere credibili, coerenti, un esempio continuo. Come possono chiedere il meglio dagli altri se non lo danno loro stessi quotidianamente?

La legna, la scintilla, il fuoco…

Last but not least: non perdete l’occasione di vivere esperienze di team building (all’interno di un lavoro di formazione imprescindibile) per rafforzare lo spirito di squadra e di appartenenza. Il potenziale è la legna, il team building è la scintilla, il successo del team è il fuoco che ne esce…sta a voi alimentarlo con l’ossigeno della motivazione.

02-10-10 Elio Zoccarato

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